METEORA – IL MONASTERO DI SAN NICOLA ANAPAFSA

meteora moni ag nikolaou

 

meteora moni ag nikolaou

Il convento di San Nicola di Anapafsa si trova molto vicino al paesino Castrachi. E’ il primo convento che si incontra salento da questo paesino verso Santa Meteora.

 

Deve il suo nome probabilmente ad un certo suo fondatore e possiamo collocare al quattordicesimo secolo la genesi della vita monastica sopra questa roccia. Può darsi che si nominasse così perchè offre un riposo (anapafsi) spirituale.

 

Il convento fu restaurato totalmente agli inizi del sedicesimo secolo, momento in cui si costruì dalla base la chiesa del suo Santo. Al secondo piano si trova il “catolico”, la chiesa principale den convento la quale du dipinta nel 1527 dal eccelente pittore cretese Teofanis Strelizza chiamato anche Batà, fondatore della scuola cretese della pittura bizantina.

 

La roccia sopra cui si costruì il convento è di espansione molto piccola e stretta soprattutto sulla spianata della cima, cosa che influì la costruzione dei suoi edifici e di conseguenza non potè espandersi. Cosicchè come ultima soluzione si utilizzò la costruzione di edifici a 3 piani.

 

Negli anni ’60 il convento di San Nicola fu restaurato dai servizi archeologici. Fino il 1982 ci abitò il padre Palamas. Quando però egli fu costretto a partire il convento rimasse chiuso per 15 anni. Si apriva l’ estate dai preti di Calabaca per i turisti. Cominciò a funzionare come convento nel 1997.

 

Il “Catolico” del convento, la chiesa di San Nicola copre tutto il secondo piano. E’ composto da un tempio quasi quadrato però assimetrico a causa della strettezza della roccia. Ha una piccola cupola nel centro del suo tetto, buio e senza finestre siccome doveva essere costruito di sopra il terzo piano. Prima della chiesa esiste il narcere che è più ambio dalla chiesa principale.

 

Gli affreschi del “Catolico” hanno tutte le particolari caratteristiche dell’ irripetibile arte di Teofanis il Cretese. Gentilezza, vivacità, colori luminosi. Si distinguono immagini della Crocifissione di Cristo, della Madonna a pregare, di Giona uscire dalla bocca del cetaceo e del Giudizio Universale. Sembra che per la prima volta Teofanis intraprese e fece un’ opera così tanto grande. Così i suoi affreschi superano ogni aspettativa e lasciano stupefatto (senza parole) anche il più esigente amante dell’ arte. E sono gli unici, come sappiamo, ad avere la sua firma mentre quelle che realizzò in altri conventi e particolarmente a Monte Athos sono senza firma.

 

Telefono di comunicazione: 24320-22375