Arroccato sulle colline lussureggianti di Pieria, con vista sul maestoso Aliakmona si erge il Monastero di San Giovanni Battista (Timìu Prodròmu) dell’Eremitaggio (skita) di Veria”, a 20 km dalla città.
Uno dei centri monastici più antichi della regione macedone, esiste come Santo Eremitaggio dal 9° secolo, mentre, come monastero entrò in funzione nel 14° secolo. Ebbe particolare gloria e ospitò come asceti o solo di passaggio grandi Santi dell’ortodossia, come Gregorio Palamas, Dionisio dell’Olimpo, Theonas, Cosma di Etolia, Athanasios Parios, Sant’Antonio (patrono di Veria) e San Teofànis (patrono di Naoussa).
Nel 1822 fu completamente bruciato dai Turchi e l’unico edificio che sopravvisse è la Cappella della Trasfigurazione del Salvatore nella roccia. Fu ricostruito fino al 1835, è stato ristrutturato negli ultimi anni e oggi ospita quattro monaci.
In esso sono custodite molte reliquie di santi come Giovanni Battista (la falange delle dita della sua mano), San Giovanni Crisostomo, Charàlambos, Trifone, Barbara, Cosimo e Damiano, Nicola, Dionigi Areopagita, Artemisou, Luca l’Apostolo, ecc
San Clemente (aghios Klimis), Vescovo di Achrida (27/8), è stato allevato nel monastero, e il suo cranio è quì custodito dal 120 sec. per volere dello stesso Santo, ed emana un profumo particolare.
Il monastero celebra il 29 agosto, e il 22 luglio si festeggiano tutti i santi che hanno vissuto lì.