IL MONASTERO VLATADON – SALONICCO

Il Monastero Patriarcale Vlatadon, nella Città Alta di Salonicco, è il monastero bizantino per eccellenza della città, che opera ancora oggi e offre ai visitatori una vista eccezionale sul Golfo di Thermaikos.

Il monastero è conosciuto oggi per «l’Istituto Patriarcale di Studi Patristici» che è stato istituito nel 1965 dal Patriarca Ecumenico Athenagoras e costituisce un Istituto Teologico Scientifico del Patriarcato ecumenico con un’importante biblioteca.

Il monastero deve essere stato istituito immediatamente dopo l’intronizzazione di San Gregorio di Palamas, quando i suoi discepoli e monaci Dorotheos e Markos Vlatos (di qui il nome Vlatadon), nati a Salonicco di origine cretesi, si erano stabiliti in città, forse nel 1351. È dedicato alla Trasfigurazione di Cristo per la teoria teologica sulla luce soprannaturale della Trasfigurazione, formulata dal loro insegnante, San Gregorio.

Finanziatrice del monastero fu l’imperatrice Anna Paleologina, che, dopo la morte del marito Andronico III, si stabilì a Salonicco dopo la vittoria e il trionfo dell’ «Esicasmo”, introdotto dal metropolita di Salonicco San Gregorio di Palamas. Era il tempo in cui i Paleologi erano dediti con particolare zelo a stimolare il sentimento religioso del popolo che contribuì alla necessaria unità per affrontare i gravi pericoli che minacciavano l’Impero Bizantino.

La Chiesa Madre (katholikò), tuttavia, esisteva fin dalla fondazione poiché durante recenti lavori di restauro (1983) furono scoperti affreschi del 11° secolo. Secondo la tradizione orale, in questo luogo l’apostolo Paolo ha compiuto la proclamazione ai Tessalonicesi nel 51 d.C.

Con la prima occupazione di Salonicco da parte dei Turchi nel 1387, la Chiesa fu convertita in una moschea mentre con la seconda occupazione del 1430 al monastero fu permesso di funzionare normalmente come istituto monastico ortodosso per tutto il periodo della dominazione Turca.

Nella sua sacrestia sono custodite alcune reliquie dei santi, mentre, in teche distinte sono conservati tre pezzi di vetro del calice sacro dell’ultima Santa Cena del Signore. Inoltre, ci sono molte icone e utensili di grande valore artistico e storico.

All’interno del monastero c’è uno splendido giardino popolato di animali, tra cui si distinguono i pavoni.

Locazione

Il monastero Vlatadon, ad un’altitudine di 130 m, è visibile dal centro di Salonicco e la vista panoramica di cui gode il pellegrino è molto suggestiva.

L’accesso dal centro della città è facile, attraverso via Aghia Sofia (Santa Sofia), mentre il cammino per le stradine della Città Alta, insieme ai castelli che si trovano al di fuori del monastero trasportano il visitatore in un’altra epoca. Leggermente più a sud del monastero Vlatadon c’è un altro importante luogo di pellegrinaggio, lo storico monastero Latòmou (o San Davide di Salonicco), noto per il suo mosaico raro.

Tel: (+30) 2310202301