IL MONASTERO DI FANEROMÈNI A LEFKADA

A soli 3 km da Lefkàda, su una verdissima collina, si trova il Monastero della Madonna Farenomèni che rappresenta da secoli il centro religioso dell’isola come monastero più antico e più grande.

Il monastero è dedicato all’Assunta, che è contemporaneamente patrona e protettrice dell’isola.

Secondo la tradizione, in questo luogo anticamente si trovava il Tempio della dea Artemide. Nel 63 d.C., l’apostolo Paolo, durante il passaggio nella regione di Nicopoli, nella vicina Preveza, inviò nell’isola i suoi tre discepoli, Akila, Sosiona e Herodion. Quest’ultimo in ginocchio, pregò Dio con fede intensa e l’immagine di Artemide cadde e si frantumò. In quel luogo, i cristiani costruirono un piccolo Santuario dedicato alla Vergine Maria. In seguito, l’apostolo Paolo ordinò Sosiona primo vescovo di Lefkada.

Nel 332 d.C l’allora vescovo di Lefkàda, Agàtharchos e due Padri si stabilirono nel santuario, lo ampliarono e costruirono le prime celle gettando in tal modo le basi del monachesimo nell’isola.

Nel 5° sec. d.C fu commissionata a Istanbul l’immagine della Madonna. Il venerabile monaco e iconografo Callisto, che era parroco a Santa Sofia, si assunse l’incarico di dipingerla, dopo la preghiera e il digiuno. Prima di iniziare, tuttavia, trovò l’immagine già dipinta dalla stessa Madonna. Da questo miracolo l’immagine prese il nome di Faneromèni (colei che è apparsa).

Negli anni successivi l’isola vide molti invasori e il monastero subì ripetuti attacchi e catastrofi. Nel 1734 d.C., e mentre l’isola era sotto il dominio Veneziano, fu costruito il Santuario principale nella sua forma attuale. Esso si incendiò completamente nel 1886 per iniziare ancora una volta la sua ricostruzione e la ristrutturazione. Fu ricostruito nel 1887, mentre le immagini furono aggiunte nel 1919.

Per anni il monastero rimase inattivo fino all’arrivo del monaco e allora abate, Nikiforos, che dopo sforzi decennali cambiò la forma del monastero che fu ristrutturato, fu creato nel suo interno un museo ecclesiastico e ora funziona come cenobio con 5 monaci.

Nel Monastero è custodito un frammento della Vera Croce Santa, le reliquie dei Santi Arsenio di Cappadocia, Silvano d’Athos, del grande martire Panteleimonos, Macrinis, Georgio di Ioanninois, Nikifòros e altri Santi.

Oltre alla festa dell’Assunta a Ferragosto, il lunedi dello Spirito Santo si celebra nel Monastero la sinassi (riunione in preghiera) della Madonna Faneromèni per i pellegrini di ogni dove.

Tel: (+30) 26450-21305