IL MONASTERO DI PREVELIS – RETHYMNO CRETA

Lo storico monastero di Prevelis si trova a sud di Rethymno, ad ovest della foce del Kourtaliotis (“Grande Fiume”). Si tratta di uno dei più famosi e venerati monasteri di Creta, nel bel mezzo di un paesaggio rigoglioso e verdeggiante.

Include due monasteri separati situati a 1,7 km di distanza l’uno dall’altro, Kato Monì (Monastero inferiore) di Prodromo e Piso Monì (Monastero Superiore) di Theologo.

Il primo complesso che il visitatore incontra per primo venendo da Rethymno, è il kato Monì di Prodromo, che è solo un rudere. È situato vicino al Megàlo Potàmi (Fiume Grande) e il ponte ad arco della regione ed è stato fondato tra il 10°-11° secolo. Il monastero era utilizzato in passato quasi tutto l’anno, poichè le zone circostanti erano ideali per l’agricoltura e l’allevamento. Tuttavia fu abbandonato e fu distrutto e saccheggiato più volte da vari conquistatori.

A differenza del kato Monì, il Piso Monì di Teològo funziona normalmente come un monastero maschile e può essere visitato. Fondato nel 16° secolo, è costruito su una collina rocciosa con vista mozzafiato sul mare. Il complesso è costruito a forma di Π e al centro si trova la chiesa del monastero con il bellissimo divisorio, dedicato a San Giovanni il Teologo (che si festeggia l’8 maggio) e all’Annunciazione.

Durante l’occupazione turca venne distrutto nel 1646 e nel 1770. Il nome del monastero probabilmente proveniva da Acacio Prevelis, che fu restauratore del monastero nel 1670.

Prèveli è un nome connesso alla partecipazione dei suoi monaci a tutte le lotte di liberazione di Creta, fatto che ha pagato spesso molto caro.

Una delle figure più importanti di Creta è stato anche Melchisedèc Tsouderòs (1803-1823), abate del monastero. Melchisedèc divenne membro della Filikì Eterìa, una Società segreta e organizzò la prima rivoluzione del 1821 a Creta. In seguito prese parte egli stesso alle battaglie, ma fu ucciso da eroe nel 1823. Successivamente, il Turco Psarosmailìs attaccò e distrusse il monastero.

La Santa Croce Miracolosa del monastero la cui base era un frammento della Vera Santa Croce cadde in mano ai Turchi, che lo vendettero a dei pirati genovesi. Ma quando essi si avvicinarono al lago, nel novembre del 1823, la nave si fermò di colpo, nonostante il vento in coda. Per tre giorni, la nave non potè continuare il suo percorso, fino a quando non consegnarono la Croce ai monaci.

Il nuovo abate Nilo Moschovita rimise a nuovo il Piso Monì, riorganizzò la vecchia scuola e la scuola Aghios Pnèumatos (dello Spirito Santo). Nel 1850 l’abbazia intraprese la costruzione del magnifico ponte ad arco sul Megàlou Potamoù (Grande Fiume) e il ponte Burtzùku. Nel 1866 il monastero offrì rifugio ai ribelli, mentre 14 monaci presero parte alla lotta armata. Nel 1867 il monastero fu completamente distrutto dai soldati di Resit Pasha e la sua ricostruzione iniziò nel 1897.

Nel 1941 dopo la Battaglia di Creta e il consolidamento dell’occupazione Tedesca, nel monastero si riunirono più di 5.000 soldati delle forze alleate, fino all’arrivo dei sottomarini a Prevelis che li avrebbero portati in Africa. Il 25 agosto dello stesso anno, i Tedeschi distrussero il monastero e molti monaci furono portati nel Carcere di Chanià. I Tedeschi sottrassero la reliquia della Santa Croce del Monastero e il 13 settembre 1941 l’aereo che avrebbe portato la croce in Germania misteriosamente non riuscì a decollare. Poi i Tedeschi consegnarono la Croce alla stazione di polizia di Chanià e solo allora l’aereo fu in grado di volare.

Più tardi, nel 1979, il veterano australiano sopravvissuto della seconda guerra mondiale, Geoffrey Edwards, fondò il monastero di San Giovanni (Aghios Ioannis) di

Preveli vicino a Perth nel sud-ovest dell’Australia per gratitudine per l’ospitalità ricevuta dai monaci dopo la battaglia di Creta. I monaci tornarono nel monastero nel 1943. Nel 1980 ignoti profanarono il Piso Monì e le figure dei Santi furono sostituiti da disegni e slogan a favore delle droghe.

Molte delle sacre reliquie del monastero sono esposte in un elegante museo. Oggi, intensa presenza spirituale e religiosa, questo eroico monastero è molto apprezzato e rispettato in tutta Creta e dalle migliaia di visitatori.

Il monastero si trova a 36 km da Rethymno, e nelle sue vicinanze si trova il canyon che porta al Mar Libico e la famosa spiaggia Prevelis con la bellissima distesa di palme.

Tel: (+30) 28320-41444